Bleed Someone Dry «The World is Falling in Tragedy» (2006)

Bleed Someone Dry «The World Is Falling In Tragedy» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Hardcorect »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2170

 

Band:
Bleed Someone Dry
[MetalWave] Invia una email a Bleed Someone Dry [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Bleed Someone Dry [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Bleed Someone Dry [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Bleed Someone Dry

 

Titolo:
The World is Falling in Tragedy

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Riccardo De Simone: Vocals/Synth
Ruben Spizzichino: Drums
Davide Chiappinelli: Bass
Jonathan Mazzeo: All Six Stings/Synth
Stefano Simone: All Six Strings

 

Genere:

 

Durata:
45' 21"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Spero che almeno per questa volta mi possa essere concesso l’utilizzo di termini sicuramente non molto “giornalistici”, ma di certo atti a rendere l’idea sul contenuto dell’album dei Bleed Someone Dry, perché non saprei definire altrimenti questo lavoro se non: Bestiale! Un massacro totale! E chi avrà la fortuna di ascoltare “The World is Falling in Tragedy” potrà aggiungere ciò che crederà più opportuno per definirlo.
Originariamente noti come Revolt i cinque pistoiesi rilasciano nel 2006 questo dieci tracce pieno di rabbia e sudore egregiamente registrato da Gabriele Ravaglia presso i suoi Fear Studio di Alfonsine (Ra).
Probabilmente i B.S.D non avranno il pregio di aver creato nulla di estremamente originale ma di certo sanno fare alla grande il proprio mestiere. I B.S.D ci propongono un genere miscellanea di Thrash, Death, Hardcore, Crust (o se lo si preferisce: stoppate alla Meshuggah, tirate alla Slayer, tempi alla Snapcase, Breach, Slipknot e Ryker’s) con una voce disumana, chitarre pesantissime e batteria suonata in maniera egregia. Brani piuttosto virulenti ma sempre molto ben arrangiati.
Non procederò all’analisi dettagliata dei singoli brani perché per ognuno di essi utilizzerei gli stessi termini poco “giornalistici”di cui sopra.

Ascoltare per credere. Che il massacro sia con voi!
Amen.

Track by Track
  1. Intro 90
  2. The Day of Judgement 90
  3. Fight to survive 90
  4. The Fucking Big Brother 90
  5. Triangle of Death 85
  6. Blood of Nation 90
  7. Death on Death 90
  8. Killing Depression 90
  9. Where is the Man 90
  10. Nobody’s Slave 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 100
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
87

 

Recensione di Hardcorect » pubblicata il --. Articolo letto 2170 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti